Ma dov’è finita la cosiddetta società civile, rifugio di ogni velleità e di ogni vigliaccheria della classe politica? Dove sono finiti i santoni della legalità, quelli che su questa parola, fatta di pomposo azzardo, hanno costruito carriere e hanno persino scalato i vertici del potere? E dove sono i bulli e i malandrini che hanno preso per il culo mezzo mondo dicendosi indignati per gli abusi e le storture di questa sventurata terra di Sicilia? Ora che l’abuso ha seminato morte e devastazione, ora che una casa fuorilegge di Casteldaccia si è trasformata in una tomba per nove poveri disgraziati che erano andati lì per festeggiare, ti saresti aspettato una manifestazione di piazza o quantomeno due lenzuola bianche appese a un balcone. Invece niente. L’unico striscione di solidarietà è venuto dal luogo più improbabile, dalla curva di uno stadio. Quello di Catania.