Anche il divo di Hollywood è sceso sulla Terra e si mobilita per i migranti. Domani l’attore statunitense Richard Gere, 69 anni, sarà all’aeroporto di Lampedusa per una conferenza stampa congiunta con i rappresentanti di Open Arms (tra cui il fondatore Oscar Camps e il direttore Riccardo Gatti), la ong spagnola che giovedì della settimana scorsa ha salvato 121 migranti nel canale di Sicilia ma non ha ancora ottenuto l’autorizzazione allo sbarco (nelle ultime ore Salvini ha confermato la chiusura dei porti). Gere, che è già stato a bordo della nave, è uno dei testimonial, assieme al noto chef Rubio, che proverà a smuovere le coscienze: “Richard ci ha raggiunti a Lampedusa per dare il suo sostegno al nostro equipaggio e a tutte le persone a bordo” ha scritto Open Arms in una nota. “Riteniamo inaccettabile che la vita di uomini, donne e bambini continui ad essere ignorata e che i diritti sanciti dalle Convezioni internazionali continuino ad essere sistematicamente violati”, conclude la nota. Gere è salito sulla nave. “Finalmente una buona notizia. Il cibo arriva a Open Arms e abbiamo un compagno d’equipaggio eccezionale”, scrive su twitter la stessa ong mostrando le foto dell’attore che porta viveri. Richard Gere, assieme ai rappresentanti di Open Arms, proverà a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei flussi migratori, ma soprattutto a sollecitare il governo spagnolo, che da una settimana a questa parte non ha nemmeno avviato le trattative con gli altri paesi europei per la ricollocazione dei profughi e sbloccare l’impasse. Gere, candidato a quattro Golden Globe (ne ha vinto uno), non è nuovo all’impegno nel sociale.