Il sindaco Orlando che, nonostante il blocco del decreto sicurezza, ha iscritto all’anagrafe del comune di Palermo 40 migranti, lo ha fatto nelle vesti di Ufficiale di anagrafe. “Tutto questo – ha spiegato Orlando – si inserisce in un più ampio percorso di attenzione agli ultimi, di contrasto ad ogni forma di marginalità sociale e di contrasto all’illegalità”. “Le leggi e la Costituzione – aggiunge – danno ai Sindaci la possibilità, anzi danno il compito preciso di assumere decisioni e adottare provvedimenti che aiutino a superare situazioni di marginalità e sofferenza. A maggior ragione lì dove questi cittadini stanno compiendo percorsi di fuoriuscita dall’emarginazione e dall’irregolarità, noi stiamo operando per il riconoscimento di diritti e per assistere questi cittadini”. “Di fronte a politiche nazionali che sempre più tendono a colpire, emarginare e criminalizzare gli ultimi – conclude il sindaco -, Palermo si conferma ancora una volta in controtendenza, con scelte di apertura, accoglienza e supporto alla fuoriuscita dall’irregolarità. E sappiamo tutti che, soprattutto ma non solo a Palermo, permettere a questi cittadini di uscire dall’illegalità significa rompere il condizionamento che la criminalità può esercitare”. Così è se vi pare. In attesa della reazione del Ministro.