Quale fumo getterà oggi negli occhi dei siciliani? Quale trucco da prestigiatore si inventerà Nello Musumeci per nascondere la voragine di inconcludenza in cui è precipitato il suo governo? L’altro ieri ha lanciato in aria il palloncino del centro direzionale con tre grattacieli e una spesa di mezzo miliardo; ieri ha tirato dal cilindro delle idee banali il drappo sfilacciato del ponte di Messina; oggi ha agitato lo specchietto appannato di cinquecento improbabili assunzioni. Di fuffa in fuffa. Povero Musumeci. Forse avrebbe fatto meglio a prendere atto che non c’è nella sua giunta un assessore in grado di stendere un bilancio, di approntare dei collegati credibili e di trasmetterli all’Ars nei tempi dovuti. Insomma, riesce così difficile all’onestissimo Governatore della Sicilia prendere atto, prima della disfatta definitiva, che ha al fianco un bullo e nulla più?