Recuperare i mesi di didattica in presenza persi a causa della pandemia e lavorare perché alla ripresa dell’anno scolastico a settembre sia tutto pronto, senza classi prive dei docenti. Queste, secondo quanto illustrato dai gruppi consultati oggi dal presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, le due direttrici su cui intende muoversi l’ex governatore della Bce che ha posto la scuola “tra le priorità” del nuovo governo, da affrontare subito. Continua su Huffington Post