Giuliana Saladino e il suo romanzo civile sulla Sicilia
“Ma come scrive una donna? A lassa e pigghia, lascia e piglia, lascia e piglia, interrotta venti volte, suona il telefono, si perde il filo, si ricomincia, suona il citofono, tutto daccapo, ora suonano alla porta, ma figurati vieni, non facevo proprio nulla, riprendo, aspetta, la pentola a pressione fischia, ora scrivo questo, un momento, suona di nuovo il telefono, accidenti, lo metto di là, ma intanto arrivano i giornali, un'occhiata, e la lavatrice ha finito, stacco la spina, riaccendo il bagno, stendo? No, non stendo, domani ci pensa Grazietta alla biancheria, rileggiamo, ben concentrata… Nonna, posso venire? Sì amore, anche subito. Tanto per oggi non si combina più niente. L’indomani: che dici, ce ne andiamo in campagna? Pronti, andiamo. Un altro giorno c’è una qualche spesetta, anche se riduco poi..