Le complessità del mondo in mano ai furbi dilettanti
di Totò Rizzo
Non riesco a capire perché stiamo tanto a stracciarci le vesti (giornalisticamente parlando) per Alessandro Di Battista che sta per partire per Mosca promettendo un ennesimo dei suoi reportage da gaudente globetrotter, frutto a suo dire di una personale esigenza "a capirne di più". Cioè, non comprendo perché il viaggio di "Dibba", che viene ormai etichettato ex parlamentare, ex 5Stelle ed ex chissàcos'altro - un po' come il buon Daniele Piombi quando nei manifesti delle serate gli scrivevano "presenta Daniele Piombi della Rai-Tv" - debba occupare diversi centimetri quadrati, su carta e on line, della nostra già malmessa informazione quotidiana. Sarebbe bastato, nel momento in cui l'«ex» annunciava solennemente sui suoi social della personale iniziativa, e nel caso qualcuno ne avesse avuto voglia, apporre affettuosamente un like o augurargli semplicemente..