Una regione amica dei pochi turisti e nemica dei siciliani
di Costantino Muscarà
La questione, così posta, è al limite del patetico. Mentre un siciliano che vuole rientrare a casa per le feste, dovrà pagare 400 euro un Torino-Catania (o dovrà fare doppio scalo a Varsavia e Kiev – sì, avete capito bene – per risparmiare più della metà), un turista che arriva nell’Isola, grazie al programma SeeSicily, potrà acquistare un biglietto aereo al 50%, a patto che si rivolga a un’agenzia di viaggio convenzionata e presenti contestualmente la prenotazione per l’albergo. Dove, se gli va di lusso, potrà anche pernottare una notte gratis. Sembra una presa in giro, e in effetti lo è (per i siciliani): da dicembre, infatti, entra a regime l’ultima parte della misura pensata dal prode Manlio Messina in sede di Finanziaria 2020, quella di cartone, e costata alle..