Tutti parlano di Draghi. Ma è un governo che non nascerà
di Gianfranco Rotondi, deputato di Forza Italia
Draghi è il governo che non c’è: evocato, temuto, strumentalizzato, ma il governo Draghi non c’è. Non è alle viste, né nei propositi dei due protagonisti che potrebbero costruirlo, Mattarella e Draghi stesso. A Draghi pensa Matteo Renzi per disarcionare l’odiato Conte, sospettato di voler fondare un partito destinato a fare a polpette i cespugli del centro-sinistra. Anche Salvini parla di Draghi perché Giorgetti gli ha spiegato che conviene così. Il resto è riflesso condizionato: governo Draghi perché ricorda Ciampi, un po’ Dini, un po’ Monti, nelle curve pericolose della repubblica c’è sempre un tecnico della Provvidenza. Stavolta non sarà così. E le ragioni le spiega bene chi conosce Draghi. L’ex governatore non è una riserva della repubblica alla Ciampi, né un tecnico alla Monti, né un gran commis alla..