Siamo in guerra, si dice. Ecco un ricordo della guerra vera

Correva l'anno 1943. Nella notte tra il 9 e il 10 luglio una scampanellata energica e risoluta interruppe il mio sonno di bambina dodicenne. Mio zio prete si accertò dalla finestra, prima di aprire, dell'identità del disturbatore notturno. "Che c'è - chiese lo zio prete - per venire a quest'ora?" "C'è l'emergenza! - rispose un nostro parente - sono venuto a prendere le ragazze per portarle dai loro genitori a Montaperto." "L'emergenza? E da quando?" "Non lo so. So che stanno sbarcando gli americani." Nella casa di via Saponara c'eravamo solo io e mia sorella, oltre lo zio prete e una vecchia domestica, che nel frattempo si era vestita e si copriva con un fazzoletto i capelli per apparire più ordinata. Ci vestimmo in un attimo, e mentre pregavamo lo..

Vi racconto come si approva il Bilancio dello Stato italiano

Lo posso affermare a mente fredda e dopo che non ho dormito per due notti. Quello a cui ho assistito in commissione bilancio mi ricorda alcune letture di Emilio Salgari. La divisione del bottino che i pirati si spartivano dopo l’assalto alle navi ed ai fortini nel Mare dei Caraibi. Solo che questa volta il tesoro si chiama Bilancio dello Stato ed i pirati non sono le tigri di Mompracem. I capi della ciurma incitano a stare calmi perché ce n’è per tutti ed in effetti è così. Chi si prende un finanziamento e chi un altro e tutti alla fine sono appagati perché si sentono anche bravi perché hanno portato a casa il proprio bottino di conquista che li farà apparire ‘eroi’ nei confronti dei loro elettori. Maggioranza e..

L’eleganza di una donna che amava le vaghe stelle dell’Orsa

Separato, da un vicolo quasi invisibile, dal Palazzo di Città, Palazzo Montaperto, ovverossia Palazzo Zirafa, o Istituto Zirafa, non mostra nella facciata alcun particolare architettonico che ne ricordi i fasti e gli splendori passati. E non è stato, certamente, il tempo a cancellarli. Chissà chi e chissà perché lo ha reso anonimo (ora è cadente e disabitato) ed insignificante come una comune dimora borghese degli inizi del novecento. Come sia passato ai Zirafa dai baroni di Montaperto (munifici signori che hanno regalato alla città la torre campanaria a completamento del duomo normanno) non mi è dato saperlo, né se tra i Montaperto e gli Zirafa ci siano stati altri proprietari dell'immobile. So per certo che una volta al posto di quelle banalissime persiane c'erano finestre bifore e balconi panciuti. Per..

Tutti parlano di Draghi. Ma è un governo che non nascerà

Draghi è il governo che non c’è: evocato, temuto, strumentalizzato, ma il governo Draghi non c’è. Non è alle viste, né nei propositi dei due protagonisti che potrebbero costruirlo, Mattarella e Draghi stesso. A Draghi pensa Matteo Renzi per disarcionare l’odiato Conte, sospettato di voler fondare un partito destinato a fare a polpette i cespugli del centro-sinistra. Anche Salvini parla di Draghi perché Giorgetti gli ha spiegato che conviene così. Il resto è riflesso condizionato: governo Draghi perché ricorda Ciampi, un po’ Dini, un po’ Monti, nelle curve pericolose della repubblica c’è sempre un tecnico della Provvidenza. Stavolta non sarà così. E le ragioni le spiega bene chi conosce Draghi. L’ex governatore non è una riserva della repubblica alla Ciampi, né un tecnico alla Monti, né un gran commis alla..

Gerenza

Buttanissima Sicilia quotidiano online è una testata regolarmente registrata. Registro generale n. 223.
Registro della Stampa n.5 del 24/01/2018 presso il Tribunale di Palermo

Editore: Salt & Pepper S.r.l. Tel +39 091 7302626 P.IVA: 05126120822

Direttore responsabile Giuseppe Sottile

Change privacy settings

Contatti

+39 091 7302626
www.buttanissima.it
Via Francesco Scaduto, 2/D – Palermo
Questo sito è associato alla
badge_FED