Dino Giarrusso, ex Iena prestata alla politica dell’onestà, supera il barrage delle Europarlamentarie a Cinque Stelle. E si qualifica al secondo turno, dove i dieci migliori di Sicilia sfideranno dieci sardi a suon di preferenze: gli otto migliori correranno per Bruxelles. Giarrusso, che ha pochissimo radicamento col Movimento nell’Isola, potrà arrivare in fondo grazie alla sua fama televisiva, che anche in Sardegna gli farà bucare lo schermo. O la piattaforma Rousseau, in questo caso. Assieme a lui, supera il primo test Ignazio Corrao, di Alcamo, eurodeputato uscente che tutti i grillini dell’Isola appoggiano. Non si conosce il numero di preferenze dell’uno e dell’altro. Il Movimento le tiene segrete per non influenzare il secondo turno. A qualificarsi per la seconda manche sono state anche Matilde Montaudo e Clementina Iuppo, molto ben radicate dalle parti di Catania. E’ rimasto fuori, un po’ a sorpresa, Gianluca Calì, l’imprenditore di Casteldaccia che vive sotto scorta dopo aver denunciato i suoi estortori. Escluso anche Calogero Iacolino, fratello dell’ex eurodeputato di Forza Italia, Salvatore. Degli oltre duecento candidati isolani, tre non hanno ricevuto alcun clic. Nemmeno il loro.