Nella critica di Santoro ai colleghi emergono altri aspetti curiosi: “Fazio e Gramellini adorano Gino Strada, che celebrano in continuazione, pensano di conseguenza che il fondatore di Emergency avrebbe condiviso certi loro lodevoli sentimenti umanitari. Chi non li condivide è il Presidente dell’Anpi, “Associazione Nazionale Putiniani Italiani”. Ricorda sul manifesto per il 25 Aprile che per la nostra Costituzione “L’Italia ripudia la Guerra”, dimenticando di aggiungere “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli”. Giacché c’era, Gramellini poteva completare l’articolo 11 con la frase “e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Un dettaglio per chi sceglie la scomoda compagnia di Draghi, Letta e la Meloni invece che quella comodissima di Putin. Il fatto – si sfoga l’ex conduttore di Anno Zero – è che sono così pochi i putiniani che manganellarli con le parole appare una attività poco adatta a soddisfare gli aneliti eroici di Gramellini, Fazio, Riotta e di quanti affollano l’album dei buoni. Non li esorto certo a andare a combattere. Mi basterebbe che elencassero cosa ritengono necessario per la difesa dell’Ucraina. Fornire Aerei? Missili? Bombardare Mosca? O dobbiamo semplicemente limitarci a seguire il loro esempio e continuare a sparare cazzate e basta?”.