“Altri soldi alle imprese”, annuncia con gagliardo compiacimento il Giornale di Sicilia. Ma si tratta, di uno stanziamento ipotizzato da quel Gaetano Armao, vice presidente di Palazzo d’Orleans, la cui specialità è quella di imbastire bilanci di cartone, con capitoli di spesa pressoché inutilizzabili. L’unica impresa che riesce a pompare milioni dalla Regione siciliana è il gruppo del Corriere della Sera, quello che fa capo a Urbano Cairo e che controlla pure La7, la Gazzetta dello Sport e il Giro d’Italia. Per uno strano gioco delle stelle Cairo ha trovato in Sicilia la sua America. La lobby delle faccette nere gli ha conferito un mare di pubblicità (i particolari in cronaca) e dal 2019 lo paga profumatamente anche per regalarci, si fa per dire, una tappa del Giro. Alle imprese siciliane tocca invece la malasorte dei click day che vanno puntualmente in tilt.