Replicando l’esperimento di Pasqua, che ha impedito a combriccole più o meno improvvisate di violare i divieti imposti dalla zona rossa, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha emanato un’altra ordinanza recante “misure per il contrasto e il contenimento sul territorio comunale del diffondersi del virus Covid-19”. Nel dettaglio viene disposto, a partire da oggi, 25 aprile e fino al 2 maggio compreso, dalle ore 00:00 alle ore 24:00 il divieto di stazionamento all’interno del “Parco della Favorita”; in tutte le spiagge del litorale da Sferracavallo a Acqua dei Corsari; nel prato del “Foro Italico” dalla Cala a Villa Giulia. “Il provvedimento – spiegano da palazzo delle Aquile – prevede la possibilità di reiterazione e di modificazione in ragione dell’evolversi della situazione epidemiologica e dei consequenziali provvedimenti emergenziali. La possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti resta consentita nel rispetto delle norme anticovid e del divieto di assembramento”.

Nel frattempo, però, la Lega sottolinea l’anomalia di altre riaperture: quella di parchi e ville. “Nonostante l’avviso pubblicato sul sito e la comunicazione stampa fatta ai giornali, alcuni giardini comunali oggi non sono stati accessibili se non con la prenotazione – dichiarano Igor Gelarda, capogruppo della Carroccio a Palermo ed Elisabetta Luparello, coordinatrice Lega Giovani -. Questo ad esempio è il caso dei giardini della Zisa dove un gruppo abbastanza nutrito di genitori con i bambini non è stato fatto entrare perché privo di prenotazione. Inutili le proteste dei genitori. Ovviamente vorremmo chiedere all’assessore alle ville e giardini chiarimenti, ma chi è l’assessore che si occupa di questo? Al momento la sede vacante… È l’ennesimo atto di cattiva organizzazione di questa amministrazione comunale che non è in grado neanche di gestire l’apertura delle ville comunali e permettere a genitori con bambini di passare un tranquillo sabato pomeriggio all’aria aperta”.