Due pescherecci della marineria di Mazara del Vallo, l’Antartide e il Medinea, sono stati sequestrati dalle autorità libiche a circa 35 miglia a Nord di Bengasi. Altri due pescherecci, che navigavano nelle vicinanze, sono riusciti a sfuggire alla cattura. Sarebbero diciotto, secondo quanto si apprende, complessivamente i marinai portati a Bengasi da militari libici dopo il sequestro di due pescherecci della marineria trapanese di Mazara del Vallo. Sono i componenti dei due natanti sequestrati, il Medinea e l’Antartide, e i comandanti dei due riusciti a fuggire, l’Anna Madre di Mazara del Vallo e del Natalino di Pozzallo (Ragusa). Starebbero tutti bene. I comandanti dei quattro pescherecci sono stati fatti salire su un gommone della marina militare libica e mentre era in corso questa operazione due dei quattro motopesca siciliani sono riusciti a fuggire. “Siamo in contatto con la Farnesina per seguire con la massima attenzione la vicenda”, ha detto l’assessore regionale alla Pesca mediterranea, Edy Bandiera.