Gli atei devoti del nostro costituzionalismo, e qui ci vuole, fingono di pensare e ci lasciano pensare che quando si prendono decisioni politiche entri in ballo lo spirito santo laico e repubblicano. Ho osservato spesso in passato, rimanendo solo soletto, che il primo magistrato d’Italia, il custode della Costituzione, è un uomo politico, di norma, eletto da un organismo politico, il Parlamento, ma con le modalità di una scelta massonica, la loggia degli adoratori del Quirinale, e sia detto senza… L’articolo completo su ilfoglio.it