Calogero Pumilia

Orestiadi, un inno alla cultura da quasi mezzo secolo

Se un Festival arriva alla sua quarantaduesima edizione significa che ha saputo resistere con la capacità di rinnovarsi costantemente. Se questo avviene in Sicilia dove spesso anche le migliori intenzioni, le più belle iniziative hanno un respiro corto, se infine sopravvive ormai da molti anni alla morte di chi vi ha dato inizio, vuol dire che la Fondazione Orestiadi con le sue iniziative si è affermata come una realtà imprenscindibile nel panorama culturale della nostra terra. Domenica, nel corso della Marina di Libri di Palermo, abbiamo presentato il festival. Diretto da Alfio Scuderi e con la presenza di artisti di notevole valore, si conferma come il polo del contemporaneo in Sicilia, capace di attrarre l’interesse di tanta gente che a Gibellina incontra il teatro insieme ad altre iniziative nel settore..

Cristo s’è fermato a Caltabellotta ma la politica non lo sa

Questa volta voglio scrivere di politica, lasciando perdere il Partito democratico, la destra, l’Assemblea regionale che ozia, la Giunta che non governa perché non ha la possibilità di farlo né un programma da realizzare. Voglio scrivere di quello che dovrebbe essere uno dei temi veri del dibattito e del confronto pubblico, che viene sfiorato e poi lo si lascia cadere perché assorbiti, i nostri rappresentanti, dai conflitti, dai contrasti di potere e dalla esigenza di catturare i consensi. Tutto normale e legittimo, se collegato ad un disegno, ad un progetto, per usare un termine aulico ad una visione, ma che da solo diventa privo di valore, inadeguato a collegare gli interessi e le speranze della gente alle scelte di chi governa o comanda. Voglio scrivere di politica con la P..

Di sconfitta in sconfitta. Ritratto di un Pd che non c’è più

Il centro-destra vince anche in Sicilia. Stravince unito, diviso, e perfino con i partiti che lo compongono in contrasto tra di loro. Vince perché, al di là degli accordi locali, talora confusi e contraddittori, trasmette forza. Vince perché è radicato nella società e perché al suo interno è in grado di cogliere a man bassa i candidati, creare aspettative e sollecitare consensi. Vince in una realtà nella quale con le risorse pubbliche si sostenta un notevole numero di cittadini e chi le gestisce proietta, ha sempre proiettato, l’immagine di chi dispensa favori anche quando assicura diritti. I beneficiari dell’uno e degli altri sono indotti a preservare, a conservare il rapporto con coloro che il beneficio o il diritto assicurano. Quanti sono fuori da queste tutele e fuori da tutto, in..

Mattarella, Mannino e la svolta democristiana del ‘83

Pochi giorni fa ad Agrigento, alcuni di coloro che avemmo una qualche parte o comunque partecipammo al congresso regionale della Democrazia cristiana, che si svolse proprio in quella città nel febbraio del 1983, ci siamo incontrati, per ricordare quell’evento e ribadirne l’importanza nella storia della Sicilia e del partito che allora aveva la maggioranza dei consensi ed era alla guida della Regione. Sollecitati da Enzo Di Natali e dalla sua associazione Evangelium Vitae, Rino La Placa, Enrico La Loggia, Angelo La Russa, Calogero Mannino e chi scrive abbiamo cercato di mettere in risalto l’esito di quel congresso che segnò una cesura nella storia della formazione dei cattolici per ciò che riguardava il rapporto di alcuni suoi settori con la mafia. Esso si svolse nel momento in cui le accuse da..

Caso Colosimo. Come la politica ha svuotato l’antimafia

Se alla sua presidenza non fosse stata eletta una parlamentare con discutibili frequentazioni, della ricomposizione della Commissione antimafia non si sarebbe parlato, o la notizia sarebbe stata liquidata in poche righe, come un evento di scarso interesse. Del resto pochissimo rilievo ha avuto la sua mancata composizione, nei lunghi mesi trascorsi dall’insediamento delle nuove Camere. C’è voluta una scelta inopportuna, a conferma, peraltro, della volontà del governo di procedere con il criterio dell’“abbiamo vinto e pertanto comandiamo” e di andare avanti senza prestare alcuna attenzione alle numerose proteste e non mettendo minimamente in conto l’intesa con le opposizioni. Le quali, peraltro, in spregio di ogni logica, non hanno partecipato alla votazione, uscendo anche dall’aula, per poi rientrarvi per ottenere due vicepresidenze. La vicenda ratifica l’irrilevanza di un organismo che continua..

Oggi sposi ai quattro Canti. Perché lì tutto è una friggitoria

La pensata è stata geniale. In qualsiasi altro posto, il rinfresco sarebbe costato e poi un luogo così dove lo trovavano? Nel “Teatro del Sole”, accanto a una delle quattro fontane, si poteva mettere un banchetto e lì offrire la torta, brindare e prendere il caffè con gli amici invitati al matrimonio, al tramonto di una giornata primaverile, con un clima particolarmente gradevole. Per qualche ora, del resto, una postazione in più tra le tante che da lì si dipartono verso il Teatro Massimo, occupando quasi per intero la strada, che a passarci devi fare a gomitate, non impattava per nulla. Lì, in via Maqueda, si ingurgita cibo di strada o, con più eleganza, street food. Lungo di essa, a poco prezzo, si consumano le prelibatezze della tradizione di una..

1768 giorni di carcere, di giustizia, di umiliazioni e speranza

1768 giorni sono stati quelli trascorsi in carcere da Totò Cuffaro. “1768 giorni” è il titolo del documentario di Marco Gallo, proiettato di recente in un cinema palermitano. Questo numero indica il tempo assegnato dalla giustizia all’ex presidente della Regione per scontare i reati che gli sono stati attribuiti e chiudere così il conto con lo Stato e con la società. Molti o pochi sono stati calcolati da coloro ai quali la nostra Costituzione affida la funzione di applicare le leggi. Sono stati evidentemente tanti per chi li ha contati in una cella, pochi per chi avrebbe voluto un castigo a vita da continuare a scontare, magari fuori dal carcere, mantenendo il segno indelebile della colpa che nella civiltà giuridica, dai tempi di Beccaria, le nostre istituzioni non prevedono. Il..

Gerenza

Buttanissima Sicilia quotidiano online è una testata regolarmente registrata. Registro generale n. 223.
Registro della Stampa n.5 del 24/01/2018 presso il Tribunale di Palermo

Editore: Salt & Pepper S.r.l. Tel +39 091 7302626 P.IVA: 05126120822

Direttore responsabile Giuseppe Sottile

Change privacy settings

Contatti

+39 091 7302626
www.buttanissima.it
Via Francesco Scaduto, 2/D – Palermo
Questo sito è associato alla
badge_FED