Paolo Inglese

Cara Patrizia, il mondo della cultura ti deve molto

Cara Direttrice, carissima Patrizia Sento la necessità di scriverti, oggi che lasci la Federico II, non per salutare un’amica con cui ho condiviso un periodo per molti versi irripetibile, ma per ringraziarti, da cittadino e, se possibile, da chi come te ha servito la cultura e le istituzioni che la presiedono con amore e dedizione. Lo dico irripetibile, perché è stato, per diverse ragioni, un periodo fondativo di un nuovo modo di produrre cultura e rendere fruibile il nostro patrimonio culturale e monumentale. Abbiamo praticamente iniziato insieme le nostre reciproche avventure e Tu, mia cara, sei stata per tutti noi un riferimento costante perchè hai fatto un lavoro magnifico, con fantasia, capacità, determinazione e coraggio, perseguendo obiettivi di livello assoluto La Tua è stata una semina e il tuo campo..

Dove sono finiti gli studenti che amavano Ho Chi Minh?

L’Italia ha appena vinto gli Europei di calcio, Orietta Berti ha cantato la hit musicale dell’estate 2021. Gianni Morandi è secondo a Sanremo e la città è piena di manifesti che raccontano che ‘la DC è tornata’. Naturalmente, la guerra fredda è più calda che mai e l’antiamericanismo di alcuni è più vivo che mai. Sembra di essere nel 1968, solo che, oggi, il Vietnam lo abbiamo a 2000 km da Roma, e Saigon si chiama Kyiv ed è difficile che sarà libera, o che cadrà - dipende dai punti di vista - il 30 aprile. È davvero tutto così simile? Direi di no. Innanzitutto, i giovani. In quegli anni il movimento occupava le piazze e le Università e comizi, seminari, pamphlets, e la musica, la nostra meravigliosa musica rock,..

Putin fascista? No, è un comunista. Come lo era Stalin

Putin è impazzito. Putin è paranoico. Putin è un dittatore. Putin è imperialista. Putin è fascista. Si sente dire di tutto su Putin, in Italia, tranne la cosa più ovvia e vera. Putin è un comunista sovietico. È un tabù dirlo. Per i comunisti italiani, per Rifondazione, non è neanche un ‘compagno che sbaglia’, è diventato, ovviamente un revanscista nazionalista. Perché il comunista italiano è pacifista - né con Putin né con la Nato -, ambientalista, animalista, sindacalista, opinionista. Manifesta contro la Nato e la associa a Putin, anzi, la ritiene la causa della guerra. Invoca l’intervento dell’Onu, facendo finta di non sapere che la Russia ha il diritto di veto. Parla dei grandi valori della Russia, dimenticando che Puskin, Gogol e Dostoevskij, nulla hanno a che vedere con il..

Fratta sublime. La caduta di stile è cambiare 4 volte partito

Ho ascoltato Marta Argelich e con Lei la splendida 'dirigenza' di Gianna Fratta della quale tutto può dirsi, tranne che sia di cattivo gusto. Caduta di stile potrebbe forse essere il cambiare 3-4 partiti in una legislatura, entrando e uscendo e poi rientrando in quello che sembra andare per la maggiore, passando al misto quasi fosse una stazione della metro. Cattivo gusto è quello che ha espresso la politica regionale nella frequente incapacità di nominare un Consiglio di amministrazione all'altezza del ruolo, come di dubbio gusto sono stati i conflitti propri di molti di quei CdA. Non ci vuole grande memoria per ricordarseli. Al di la dei fatti, che qui sono dettati da una Direttrice, splendida professionista, che dirige un mostro sacro - roba da far tremare anche i più..

Però il magistrato non può fare la morale all’indagato

Prendiamola alla lontana, che forse ci si capisce meglio. La civiltà occidentale ha affidato la toga e la responsabilità che la toga comporta, a chi amministra fede, istruzione e giustizia. Averne il privilegio è responsabilità grande, perché grandi è fondamentali per la nostra società sono i campi della fede, della conoscenza e della giustizia che siamo chiamati a servire. Lo sapeva bene quel matematico, ebreo di Berkeley, che lasciata la Germania nazista, fu chiamato, durante il maccartismo, al giuramento di fedeltà anticomunista, che non fece, in omaggio alla sua libertà, lasciando Berkeley e l'università pubblica, per Princeton, dove fu accolto da Einstein. Di che parliamo? Dell’obbligo che abbiamo di rispettare fedeli, studenti e inquisiti, rispettando in essi il mandato che la comunità ci ha affidato. Lo dico subito e con..

Palermo, orrore in Fiera.
Dove muore
il senso dello Stato

Piove e da oltre 4 ore una signora di 73 anni è sotto un tendone, al freddo, ad aspettare che qualcuno urli il suo nome, o, peggio, il suo numero, per potersi vaccinare. Per fortuna, ha una figlia che sta in coda, sotto l’acqua a cercare di carpire la voce che urlerà nome o numero della madre che, senza di lei, sarebbe costretta a stare con altre centinaia di cittadini-sudditi di una politica farlocca ad aspettare senza tempo, senza ristoro, senza indicazioni, che qualcuno la chiami per vaccinarsi. E’ quello che succede adesso, mentre scrivo, alla Fiera del Mediterraneo. Luogo simbolo, la Fiera, del fallimento della città e della Regione siciliana. Luogo da tempo abbandonato a se stesso, immagine di una Sicilia che non sa e non vuole guardare al..

Miracolo nel Pd. Perde quasi tutto e canta vittoria

La prima cosa che mi viene in mente è il ricordo di quando, in genere, il sabato poco prima di pranzo (diciamo verso mezzogiorno), arrivava il nonno e allora noi bambini, dopo il saluto di rito, eravamo spediti nella nostra stanza a giocare alla guerra o a leggere un libro – cultura e difesa, appunto – mentre ‘i grandi’ andavano in salotto a parlare di ‘cose serie’. E’ più o meno la fine del PD, con il suo leader che, ormai privo del Cavaliere thailandese, cerca di convincere se stesso e poi, forse, quelli che lo ascoltano che, appunto ‘raccogliamo i risultati del nostro lavoro’. Se così è, il risultato è: via dal ministero dell’Economia, via dalle Infrastrutture, via dal Turismo, via dal Sud e tutti in camera vostra a..

Ma chi poteva
mai credere
al governo di Casalino?

Davvero qualcuno poteva pensare che chi ci dà 200 miliardi, Banca Centrale Europea e associate, avrebbe voluto che progetto e gestione fossero in mano a Casalino, Fraccaro e al loro portavoce prof. Conte? Davvero pensavano che Fofò piacesse a Biden? Indizio numero 1: Renzi va in Arabia Saudita. E' pensabile che non capisse cosa avrebbe provocato. Certo che lo sapeva e per questo ci è andato. Indizio numero 2: Call Mario, si dice che Obama dicesse di fronte ai problemi gravi. Draghi e Marchionne erano di casa alla Casa Bianca. Indizio numero 3: Biden chiama anche il primo ministro di Andorra, ma non Giuseppi. Perché chiamare un fantasma? Indizio numero 4: qual è l'unico modo per evitare che i MS5, con un loro presidente in carica gestissero l'elezione del Presidente..

Il Togliatti dei piccoli
vuole costruire
un partito vassallo

Un tempo c’erano le correnti. Il nome forse indicava che sì, facevano vento, ma mai una tempesta che distruggesse tutto. C’erano nella DC, la ‘balena bianca’ ed erano guidate e composte da uomini che, da soli, oggi varrebbero un paio di partiti. C’erano anche nel PCI, ma loro avevano un debole per la scissione, piuttosto che per il dissenso interno. Successe più volte, fina dalla fondazione. Oggi, siamo arrivati allo spettacolo di un partito che ‘stiamo lavorando’ per costruirne un altro, diverso da sé, ma genuflesso. Un partito di centro addomesticato. Il sogno di Togliatti per la sinistra DC. Questa volta, i panni del Migliore li veste Bettini, nuovo ideologo di un partito il cui segretario è campione di silenzi. Un’area di centro, liberale ed europeista, ma che non si..

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