Stragi. La procura di Firenze riapre la caccia a Berlusconi
di Giuseppe Sottile
Ci ha provato Ilda Boccassini, Ilda la Rossa, dalla sua stanza numero trenta, nel cuore avvampato della procura di Milano. Ci hanno provato i coraggiosi magistrati di Palermo: da Gian Carlo Caselli ad Antonio Ingroia, fino a Nino Di Matteo, l’eroe della Trattativa. Ci ha provato per quattro volte la procura di Caltanissetta, titolare delle indagini sulle stragi del 1992, quella di Capaci e quella di via D’Amelio, dove furono trucidati i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Per identificare mandati ed esecutori di quegli attentati sono stati anche celebrati otto processi in primo grado e otto davanti alle corti d’appello. Ma le falangi di procuratori, investigatori e inquisitori hanno dovuto arrendersi all’evidenza e passare, malgré tout, alla conseguente archiviazione. Ci hanno provato, eccome. Alla fine però Silvio Berlusconi ne..