In attesa di rivedere l’alba in tv, e farlo su Rai Tre, in prima serata, il prossimo 17 giugno, Salvo Sottile raccoglie le migliori storie della sua trasmissione – si è appena conclusa la seconda stagione, fatta di otto puntate – e le espone in un romanzo che man mano ha preso forma: si chiama “Notte fonda” ed è edito da Rai Libri. Sarà in libreria dal prossimo 4 giugno. Duecentocinquantesei pagine di trasgressione, impegno sociale, scandali senza voce. Sottile confina il sonno a mero dettaglio, per narrarci un’Italia che appena si intravede. Attraversa tutto il nero della notte, là dove si nascondono le storie più bizzarre, crudeli, inaspettate, che la luce del giorno non riesce a illuminare. Soprusi, violenze, sfruttamenti, affari sporchi ma anche vite inattese, la mano della giustizia, personaggi salvifici. Con la sua voce a metà tra il letterario e il giornalistico, Sottile racconta il degrado delle periferie e la dignità delle madri di Tor Bella Monaca, le sirene gracchianti della stradale e le vite ben spese di chi offre il suo aiuto al prossimo, le case chiuse e i club per scambisti fuori provincia e le vittime innocenti della violenza della malavita. Attraverso scenari colmi di eccessi, lunghe attese e sogni infranti, “Prima dell’alba” di Salvo Sottile traccia un racconto vivido e spietato della notte più nera.