Musumeci ha definito “terrificante” il caos in cui versa il patrimonio immobiliare della Regione: nessuno sa con esattezza quanti e quali terreni, quanti e quali edifici appartengono al sovrano regno di Palazzo d’Orleans. Eppure esiste da dieci anni una società pubblica – Sicilia Patrimonio Immobiliare – il cui compito avrebbe dovuto essere proprio quello di censire terre e palazzi della Regione. Ma quella società si è inopinatamente persa in una nebbia che nessuno vuole diradare e in un contenzioso dove ballano 140 milioni di euro. L’onesto Musumeci sa, perché lo avrà letto sui giornali, che l’anima nera dello scandalo è Ezio Bigotti, un avventuriero arrestato l’altro ieri per corruzione. Ma fa finta di non sapere che il mestolo del pentolone è stato ed è tuttora il suo bullo di fiducia. Lo chiami a rapporto. E ciò che è “terrificante” diventerà subito chiaro.