Elezioni. Nel Pd si sbatte Elly, gli altri fermi sulle poltrone
Fuori ha una sua vitalità Elly Schlein, forse l’unica del suo partito che sta facendo campagna elettorale sul serio. Pare una trottola tra i borghi sperduti dell’Abruzzo e la Sardegna profonda, Mosciano e Oristano, Guardiagrele e Ghilarza. E l’agenda registra tre tour, ognuno con sette appuntamenti da una parte, e quattro, in due settimane, nell’Isola che va al voto domenica. Massì, diciamocelo, almeno è più viva di quel caciccato (da cacicchi, definizione non del tutto amichevole data da Massimo D’Alema ai sindaci) che l’attende con le scartoffie in mano per chiedere il terzo mandato dopo un bel Cencelli sulle liste, specialità della casa. Magari lo fa per necessità, perché Elly Schlein ha capito che queste urne pesano eccome. Per Giorgia Meloni, che misurerà il suo momento Caligola (l’imperatore che nominò..