Venezia e l’orologiaio
delle ore più buie
Nel ghetto di Venezia che andava svuotandosi e che le SS aiutate dai fascisti avrebbero sgomberato nel settembre del 1943, un orologiaio aveva costruito un automa, un giovinetto perfetto e bellissimo come quelli descritti da Casanova e che molti anni dopo Federico Fellini avrebbe fatto interpretare da Leda Lojodice nella sua biografia dell'avventuriero fuggito dai Piombi. A un'ora precisa fra la mattina e il pomeriggio, l'automa del ghetto alzava un calice per celebrare la gloria di quella giornata. Per il nostro orologiaio, sempre più solo, l'automa era spesso l'unica voce che ascoltasse nella giornata, l'unica presenza in quel campiello sempre più assolato e vuoto. Finché arrivò l'ultimo giorno. Fascisti ed Ss entrarono nel ghetto di Venezia decisi a stanarne anche l'ultimo occupante. L'orologiaio si nascose in uno degli armadi di..