Onore all’avversaria Giorgia e alle sue parole “di sinistra”
Non l'ho votata, non la voterò mai. Ma la Meloni ha fatto un discorso bellissimo. Si è autodefinita un underdog, il cavallo sfavorito, perché tale era una ragazza della Garbatella, nata in una famiglia complicata e certo non ricca, che ha fatto una scelta politica all'epoca marginale, perdente (e da me detestata). Ho ascoltato con attenzione un'ora 11 minuti e 10 secondi del suo intervento mentre mangiavo, seduto al tavolo di lavoro, l'insalata con la buzzonaglia di tonno che m'ero portato da casa. Ho ascoltato attentamente anche perché, finita l'insalata e mangiate tre clementine comprate dall'indiano sotto l'ufficio, alla fine sapere che ha detto il capo del governo per cui lavoro credo sia anche mio dovere, seppure non sono di destra e non lo diventerò per l'occasione. Ma Giorgia ha..