Toi Bianca

Onore all’avversaria Giorgia e alle sue parole “di sinistra”

Non l'ho votata, non la voterò mai. Ma la Meloni ha fatto un discorso bellissimo. Si è autodefinita un underdog, il cavallo sfavorito, perché tale era una ragazza della Garbatella, nata in una famiglia complicata e certo non ricca, che ha fatto una scelta politica all'epoca marginale, perdente (e da me detestata). Ho ascoltato con attenzione un'ora 11 minuti e 10 secondi del suo intervento mentre mangiavo, seduto al tavolo di lavoro, l'insalata con la buzzonaglia di tonno che m'ero portato da casa. Ho ascoltato attentamente anche perché, finita l'insalata e mangiate tre clementine comprate dall'indiano sotto l'ufficio, alla fine sapere che ha detto il capo del governo per cui lavoro credo sia anche mio dovere, seppure non sono di destra e non lo diventerò per l'occasione. Ma Giorgia ha..

Metti un serial killer
in primavera
Il mostro di Cassibile

"Non tutti nella capitale sbocciano i fiori del male, qualche assassinio senza pretese abbiamo anche noi in paese", cantava De Andrè e “Primaverile”, il mio romanzo (che adesso i direttori per assicurarsi che la recensione sia fatta da uno che il libro l’ha letto davvero le affidano agli autori) racconta di un delitto di paese anzi di un serial killer di paese, il mostro di Cassibile, poco ridente frazione a sud di Siracusa. Che poi a Cassibile tempo fa un serial killer c’è stato davvero, ma il romanzo non racconta della storia vera di quell’assassino bensì di un altro, anzi di un’altra presunta omicida catturata in una odorosa e immaginaria primavera del 2017 e accusata di 7 delitti compiuti con la stessa arma. A cercare di capire come stanno davvero..

Vengo per seppellire
il Maniace
non per lodarlo

Vengo per seppellire la tutela del Castello Maniace, non per lodarla. Il male che gli ambientalisti fanno vive dopo di loro. Il bene sovente, rimane sepolto con le sentenze del TAR. Il nobili giudici amministrativi vi ha detto che la tutela del Maniace pretesa da Italia Nostra era ambiziosa. Grave colpa se ciò fosse vero e il Maniace tale pena la sta già scontando e anche Italia Nostra dovrà pagare ingenti spese legali. Ora io, con il consenso dei giudici e degli altri, poiché i giudici e anche gli altri, tutti, tutti dal Comune e alla Soprintendenza al Demanio Regionale, sono uomini d’onore… io vengo a parlarvi della tutela del Maniace. Era un bel castello, aveva resistito per secoli senza onte… oggi il Tar afferma che la tutela richiesta da..

Quando il sex crime
diventa un reato
solo femminile

La colpa è delle donne. Perché di tutte le decine di professori porci, violentatori, sopraffattori di ragazze, di cui si è saputo in questi anni, io non ricordo quasi mai d’aver visto pubblicate le foto, e sovente nemmeno i nomi, sui giornali e i siti web. Non ricordo nemmeno molte foto e nomi di datori di lavoro che hanno preteso prestazioni sessuali dalle dipendenti. Ci deve scappare il femminicidio o il violentatore deve essere uno famoso assai per avere la sua faccia sul giornale. Altrimenti si rispetta la privacy del maiale. Ma per lei no. Lei non ha violentato nessuno. Lei non ha commesso alcun reato. Ma da una settimana lei è su tutti i media italiani con la sua faccia a corredo di articoli e titoli che essudano bava..

Zelensky ci ha detto
che per loro Mariupol
è la nostra Genova

Genova è bellissima, di un fascino meraviglioso e perverso, levantino e ombroso, un po’ Napoli, un po’ Barcellona, un po’ Palermo, un po’ Trieste, un po’ Beirut, molto Marsiglia. Un po’ Mariupol per Zelensky che per farci paura ha paragonato l’agonia del porto sul Mar d’Azov a quello che potrebbe essere l’assedio di Genova. E ha fatto pensare a ciascuno cos’è “Genova per noi” oltre alla bellissima song di Paolo Conte, astigiano che racconta lo stupore di un forestiero per una città intrigante e misteriosa. Genova per noi foresti innamorati di “quell’aria spessa, satura di sale, gonfia di odori”, della “via del Campo” prima che diventasse una meta di pellegrinaggi, di “questi posti davanti al mare”, noi che magari la conosciamo poco ma essendo nati sulle sponde del mediterraneo la..

Una guerra folle
e l’importanza
di schierarsi

Io credo che questa guerra, orribile come tutte le guerre, terribile di più per noi perché vicina, in qualche modo “familiare”, non distante per continenti, storia e religioni diverse… credo che questa guerra ridefinirà un po’ la nostra cultura, i nostri abiti politici, le nostre scale di valori. Perché io devo ammettere che ho difficoltà a comprendere e accettare le posizioni ben riassunte dal murales di Roma: “Né con la loro guerra, né con la loro pace”. Ho difficoltà a capire l’equidistanza fra l’aggressore e l’aggredito, fra chi lancia le bombe e chi ne è il bersaglio. Mi pare come se un marito geloso uccide la moglie perché lo tradiva e noi diciamo che non stiamo né con l’adultera né con l’assassino, mettendo di fatto adulterio e omicidio sullo stesso..

Perché il garante della privacy non tutela anche la mia?

Signor Garante della Privacy sono arrabbiato con lei. Cioè sono arrabbiato soprattutto con quelli che mi telefonano a tutte le ore, possibilmente quelle di pranzo e cena o quando sto facendo una cosa o una telefonata importante, per propormi vantaggiosi contratti di energia, telefonia, investimenti mirabolanti e quant’altro si possa proporre per telefono. Mi chiamano da tutte le parti di Italia e del mondo, recentemente anche da Cuba. Ormai a volte non sono nemmeno voci umane a chiamare ma segreterie telefoniche. Il più delle volte però sono umani, dagli accenti strani che denotano il fatto che probabilmente non mi chiamano da Pescasseroli o da Brindisi ma da luoghi remoti. I primi tempi mi incazzavo, volevo conto e ragione di come avessero avuto il mio cellulare e conoscessero il mio nome,..

L’emozione di Vanessa
Da Kampala a Milano
per la lotta sul clima

Greta Thumberg e Vanessa Nakate, svedese di Stoccolma e ugandese di Kampala, bionda e nera, l’emozione indotta e quella spontanea, la “ola” richiesta e quella di una standing ovation svanita fra le lacrime. Ieri mattina a Milano sono andate in scena due modalità dell’emozione, quella occidentale, del nord del mondo, già sentita, strutturata, prevista, quella dell’altro mondo, del sud del mondo, inedita, spontanea, imprevedibile. Le due ragazze erano le star annunciate dell’apertura di Youth4Climate, la cosiddetta “Cop dei Giovani”, che si chiuderà il 30 in una staffetta ideale con la Pre-Cop preparatoria della COP26 di Glasgow in novembre. Greta di cui sappiamo tutto e Vanessa, nota nel giro dei giovani per l’ambiente ma ignota ai più. E Vanessa ha parlato per prima, raccontando con numeri agghiaccianti i milioni di africani..

Le piaghe di Siracusa: il clima, il traffico e il carro attrezzi

Siracusa era una bella città ma ora è bellissima: il sole, il mare, i fichi d’india, Archimede. Purtroppo siamo famosi nel mondo anche per qualche cosa di negativo e per esempio quelle che sui social chiamano: "piaghe". Una, terribile, e sapete a cosa mi riferisco, sono i cambiamenti climatici: la siccità e poi le bombe d’acqua che prima inaridiscono e poi infradiciano il ponte Umbertino e i relativi basamenti dei lampioni vecchi più di un secolo, come testimoniano le erbacce negli interstizi che sono secche dal 1982, ma sempre lì, ormai diventate, come direbbe l’assessore Granata, “vegetale dell’anima”. Ma è la natura, e il Comune, oltre alle piste ciclabili, alle piazze a colori e alla raccolta differenziata, che può fare? E poi, mi avete già capito, c’è un’altra piaga che..

Gerenza

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