Draghi e Mattarella
rimangano al loro posto
per non lacerare l’Italia
Può succedere che il 24 di questo mese, nel pieno di quel gennaio “catastrofico”, come lo ha definito uno degli scienziati che collabora con il governo, alla prima votazione, venga eletto il nuovo presidente della Repubblica. Può capitare che, smentendo tutte le previsioni, nei prossimi giorni i leader dei partiti, o almeno quelli dell’attuale maggioranza, trovino un’intesa per garantire la prosecuzione della legislatura, intensificare la lotta contro il virus e attuare il PNRR. Che non è una roba da poco! Berlusconi, nel frattempo, avrà capito che il ruolo di padre della patria non corrisponde alla sua storia politica e giudiziaria e si sarà accontentato di aver recitato per alcune settimane un ruolo di protagonista, tornando ad avere una funzione residuale all’interno del centro destra. Sarà successo che i grandi elettori..