Come il cuore di Palermo è diventato un’immensa friggitoria
E’ passato quasi un anno dal giorno in cui Roberto Lagalla è diventato sindaco di Palermo e riesce veramente difficile pensare che in tutto questo tempo non abbia mai percorso a piedi via Maqueda, il cuore del centro storico consacrato, dal suo predecessore, al Dio Pedone. Uno spettacolo disgustoso, un odore di fritto insopportabile, un suk tra i più lerci, uno spazio monumentale sottoposto ad ogni sfregio, una enclave senza legge per clandestini e bancarellari, un’invasione senza regole di sedie e tavolini, un’offesa a chiunque si avventuri a camminare lungo quella strada credendo di trovarsi in una società civile. Altro che rigenerazione urbana. La Palermo di via Maqueda – con la sua storia, le sue chiese, i suoi palazzi, i suoi irripetibili quattro canti – non esiste più. Una classe..